I sogni sono multimondi, storie possibili. La nostra stessa identità non è "Io", ma la sua storia. E non solo una, ma diverse, collegate fra loro da un leitmotiv, una costante non di rado "tirata per i capelli".
I sogni sono come film: alcuni sono da interpretare, altri ti ci fanno identificare o proiettare, molti sono palestre di esperienza alternativa, altri esercizi di creatività più o meno riusciti, uno spazio di espressione di potenzialità, degli umori come le nostre paure; dei desideri; di larve cognitive.
Spesso il giorno dopo non sai neppure che film hai visto in TV la sera prima e così accade anche con i sogni, ma altre volte, invece, la cosa ti ha colpito e continui a ripensarci con interesse.
I sogni sono dialoghi aperti con cui puoi scegliere di interagire, di discutere lasciandoti mettere in discussione da loro (dal film), oppure di sostenere che tu non sogni, di tirare avanti negli altri multimondi delle tue storie collegate da quello stiracchiato leitmotiv che chiami Io, sostenendo che tutto il resto sono solo fesserie.

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